Il caso di Chiara Petrolini e dei neonati morti e sepolti in giardino a Vignale di Traversetolo. La ragazza ha spiazzato tutti con le sue affermazioni.
Hanno suscitato sgomento le rivelazioni degli esperti in merito a come siano morti davvero i neonati di Chiara Petrolini a Vignale di Traversetolo. La donna, accusata di avere ucciso e poi sepolto nel giardino della villetta dove vive con i genitori, i suoi due figli nati a maggio 2023 e ad agosto 2024, in uno dei colloqui con i consulenti tecnici della Procura si è lasciata andare a dichiarazioni controverse legate al suo stato emotivo e alla sua ambizione futura.

Chiara Petrolini e i neonati morti e sepolti
Continua a far molto discutere il caso legato a Chiara Petrolini e ai neonati morti e sepolti nella villetta di Vignale di Traversetolo. La giovane ha partorito due figli, uno a maggio 2023 e l’altro ad agosto 2024, al termine di gravidanze di cui nessuno aveva mai saputo nulla, neppure i genitori e l’ex fidanzato, padre dei bambini.
Adesso la 22enne è accusata di avere ucciso e poi sepolto nel giardino della villetta dove vive con i genitori i due piccoli. Nei colloqui di fine 2024, parlando del peso morale legato a quanto accaduto, la stessa Petrolini aveva detto: “Faccio fatica a condividerlo, tengo tutto dentro”. “Non mi sento capita dalla giustizia”, le sue parole prima di ammettere di avere paura del carcere.
“Voglio fare la maestra, non sono pazza”
Ma a destare particolare clamore sono ulteriori affermazioni della Petrolini. “Il mio sogno è fare la maestra alle elementari o al nido, sto studiando per quello“. Sono queste le frasi della 22nne in un colloquio con i consulenti tecnici della Procura di Parma, gli psichiatri Mario Amore e Domenico Berardi. Tali affermazioni della Petrolini, pronunciate il 22 novembre 2024, sono state riportate dai due esperti durante una delle ultime udienze in Corte d’Assise, dove il processo è in corso.
Nello stesso colloquio, la ragazza avrebbe spiegato che il suo comportamento non sia stato “da pazza, ma di una persona debole e sola che ha avuto paura”.